lunedì 13 agosto 2012

Il fascino delle lettere.

Per aiutare una cara amica ad allestire una mostra, ieri ho rovistato nella mia scatola dei ricordi...ho trovato ciò che poteva esserle più utile, ma soprattutto ho trovato decine e decine e decine di lettere che ho ricevuto nella mia adolescenza e alle quali corrispondono decine e decine e decine di lettere che ho spedito.
Che bello. In un attimo ho rivissuto quella frenesia che mi accompagnava fin dalla mattina, quell'impazienza che arrivasse il rientro a casa nella speranza di trovare la cassetta delle lettere piena. Eh si, magari erano passati già 6 o 7 giorni da quando avevo spedito la mia, quindi i tempi erano giusti....poteva esserci!!
Che amarezza quando non trovavi nulla, ma gli scalini quattro a quattro se invece LEI era li: di corsa ad aprirla e a leggerla tutta di un fiato e subito via a scriverne un'altra raccontando per filo e per segno tutti ciò che era capitato in quel breve periodo: dettagli, sfumature, persino gli odori e i colori.
Si. Era davvero una bella attesa, con la certezza che la tua amica di penna, dall'altra parte, vivesse le tue stesse emozioni e sensazioni.

E ora?! Ora la penna non sappiamo neanche più tenerla in mano: scriviamo messaggi, uozzappate, sms, mms, stati, note, mail. Ci sono le emoticon che ci semplificano le emozioni, testi e caratteri speciali che ci semplificano la stesura....è tutto più' freddo e distaccato. Se perdi, o ti rubano o ti cambi il cellulare, perdi tutto ciò che potrebbe essere, lontanamente, paragonato ad un epistolario....

Però devo essere sincera fino in fondo; sarà che ho l'animo sensibile, ma quando invio un messaggio speciale, ad una persona speciale, riesco a vivere le stesse emozioni nell'attesa della risposta.
Speriamo di non perdere almeno questo.

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