martedì 30 ottobre 2012

Lei e Lui

<< Un impiastro. Non saprei descriverla meglio. E penso dobbiate accontentarvi perché lei è solo un impiastro. Avete presente quegli scarabocchi da bambini? Peggio!
Però lo ama. Non si direbbe visto quello che combina, ma lo ama. Lo ama profondamente. Lo ama sinceramente. Lo ama veramente. >>

<< La ama. Lui la ama. Più di lei, sicuramente.
È l'unica descrizione che può rappresentarlo: lui la ama.
Fa anche dell'altro, molto altro, anzi si priva di poco, ma con un solo pensiero in testa. L'amore per quell'impiastro scarabocchiato che ogni tanto gli fa saltare la pazienza. >>

lunedì 29 ottobre 2012

Vi presento due amici.

<< Oggi l'ha combinata grossa, ma grossa tanto: un guaio che ancora le fa drizzare i peli, se solo il ricordo la sfiora.
Non che solitamente faccia le cose alla perfezione, ma stavolta è la prima a riconoscere che non si è davvero saputa regolare.
Ha quasi spezzato quella corda tirata al limite, un limite poi che si mantiene tale, solo grazie alla volontà dell'uomo che oggi ha visto piangere. E se piangeva era solo per colpa sua. E ora quel limite, se possibile, è ancora più sottile.
Ma che razza di mostro era?
Ha passato il resto della sua giornata a provare a ricacciare via quella scena, ben sapendo che invece, non la dimenticherà mai, e che anzi le rimarrà marchiata addosso come una cicatrice.
Nulla di programmato, nulla di volontario, questo no, anzi era anche convinta di avere ragione, ma santo cielo!

È sempre stata l'anello debole della catena: se questa catena non si chiude perfettamente è solo colpa sua, e ha pure il coraggio di alzare queste scene.

Non riesce a prendere sonno, non riesce a pensare ad altro, vorrebbe solo tornare indietro per poterlo abbracciare e per poterlo aiutare, invece di allontanarsi stizzita, mentre lui cerca i modellini per il nipote.
Ma ormai non può più farlo, e sebbene lui l'abbia perdonata per l'ennesima volta, lei sente di non meritare la sua clemenza...ma soprattutto sa, che come lei, anche lui, nonostante la buona volontà, non dimenticherà. >>


Era da un po' che volevo presentarveli, e finalmente oggi l'ho fatto. Imparerete a conoscerli, a conoscere le loro storie e ad amarli come faccio io.

venerdì 26 ottobre 2012

Pidocchi

...ci risiamo: la scuola è iniziata da poco più di un mese e già siamo al secondo (nel mio caso sono al quarto) avviso per metterci in guardia dai pidocchi...
Ma dico io: possibile?! Ancora 'sti parassiti girano? Con tutta l'informazione con cui ci bombardano poi...
E ringraziamo il cielo che ancora non è stato il periodo di sciarpe, cappelli e piumini col pelo perché sennò chiudevano direttamente per disinfestazione....

Io da piccola li ho presi i pidocchi: che vergogna! Ero in vacanza e c'era ancora il tabu' del pidocchio (oggi se ne parla come di un animale domestico).
Mi ricordo ancora come fosse oggi: la scoperta dI quegli animaletti nella mia testa (e c'avevo una montagna di capelli poi!!), il pettine fitto, mia madre che passava le serate e cercarmi le uova in testa, la spugna sotto al mento per farmi poggiare sul morbido mentre lei mi controllava, la luce puntata addosso tipo quella degli interrogatori, i lavaggi col petrolio (!) e il taglio dei capelli, che per colpa di questi stronzi succhiasangue, da lisci che erano, mi sono ricresciuti di un mosso senza senso, senza forma, senza niente! Che amarezza.

E qualche estate fa, ero convinta di averli ripresi!
Ero in vacanza a Castello e ricordo ancora che andai a farmi controllare alla farmacia del paese vicino per la vergogna: pensa se li avessi avuti davvero! Sai le chiacchiere!
Eppure ero convinta, me li sentivo anche camminare sulla testa, e mi grattavo e mi grattavo e mi grattavo, ed invece il farmacista mi tranquillizzò congedandomi con una frase che nel tempo altri specialisti (il dermatologo, il fisiatra, il chirurgo, ma anche il medico di base) mi hanno ripetuto: 'fatte controlla' la testa, dentro'!
Delicatissimi!

E comunque, voi non ci crederete, ma è da quando ho iniziato a scrivere il post (così come quando leggo l'avviso che chiede di controllare la testa dei bambini) che me li sento di nuovo camminare in testa...minchia come mi suggestiono facile...
SGRAT SGRAT SGRAT SGRAT

Triste a chi 'je càpito'....

Uuuuhm....
Se avevo qualche dubbio, oggi ne ho avuto assoluta e totale conferma: sono decisamente meteoropatica.
Oggi non è cambiato niente nella mia vita rispetto a ieri, ma è cambiato il colore del cielo.
Se ieri era luminoso e celeste, oggi è imbrogliato e grigio...ed io appresso a lui.
C'ho 'sto senso di malessere che mi pervade, sta faccia schifata con cui guardo tutto e tutti, e secondo me, anche il cielo oggi ci guarda così!
Non mi va di parlare, non mi va di fare crostate...non c'ho voglia insomma!

Certo, il dramma è che tanto invece devo fare ma mi limito all'indispensabile (leggete 'benessere bambucceschi')...anche perché sono certa che la crostata si brucerebbe, e le parole sarebbero usate male.

Venisse il freddo polare, venissero i ghiacci estremi, ma che splenda sempre un bel cielo sereno, sennò son guai...
...a meno che...a meno che questa discesa improvvisa del mio umore non dipenda esclusivamente dalla caratteristiche che mi contraddistingue insieme ad altre millemila persone sulla faccia della terra: sono DONNA! E le donne si sa, c'hanno 'st'altalena impazzita di emozioni che le governa...quasi quasi non saprei cosa scegliere....ci sono: sono una donna meteoropatica: cazzi vostri! :))

giovedì 25 ottobre 2012

Il mondo è bello perchè è vario.

Non c'è niente da fare. E' davvero un'impresa impossibile. Non finirai mai di conoscere le persone, anzi, alcune proprio non le conoscerai mai, e quando crederai di aver visto davvero tutto, sarà proprio allora che ti si presenterà davanti tanto e tanto altro che neanche osavi immaginare.

Il problema è che noi esseri umani siamo davvero difficili e complicati.
Il problema è che le persone dovresti metterle di fronte a tutte le situazioni possibili ed immaginabili, per vedere ogni volta come possano cambiare le azioni e le reazioni.
Il problema è come io ancora mi stupisca di tutto ciò, nonostante ne abbia piena consapevolezza, essendo la prima ad avere mille (ma anche più) sfaccettature.

Mi piace la gente, mi è sempre piaciuta, proprio per questa sue caratteristiche. Proprio per la sua capacità di sorprenderti ogni volta. E gli do fiducia, sempre tanta fiducia!
Ciò che mi piace meno è il rendermi conto che spesso, lo stupore del cambiamento, non coincide mai con un cambiamento in positivo, ma sempre con 'ste trasformazioni da numeri negativi che ti lasciano letteralmente senza parole.

E mi domando quante volte anche io, in questi primi 37 anni di vita, abbia dato agli altri questa stessa sensazione, e al pensiero rabbrividisco. Forse mi salvo perchè il primo impatto che le persone hanno con me non è mai quello con una persona facile, elastica, morbida...anzi! La gente da me si aspetta anche peggio, e magari poi scopre che dietro 'sta scorza sono capace anche di sorridere!
BAH!

Che darei per stare nella testa delle persone ed ascoltare i pensieri più estremi, intimi e sinceri. Peccato sia un sogno senza previsione alcuna di realizzazione....

...teniamoci 'sto mondo bello e vario e pieno di sorprese, sperando che siano sempre meno quelle che lo rendono avariato!