Si chiama Emma, ha 38 anni ed è la mia stalker.
Non mi fa del male, si limita a scrivermi, scrivermi e scrivermi.
Sul social network per eccellenza, l'ho bloccata, ma lei mi scrive le mail.
Potrei inserire il suo indirizzo nella cartella spam, ma alla fine, a volte, diventa quasi divertente nelle sue assurdità.
Non sono il suo unico e principale obiettivo, le mail che manda a me, spesso le condivido con un altra persona, un uomo, che conosco.
Emma, mi fa tenerezza, e a volte rabbia.
In questi tempi dove gli stalker diventano spesso feroci e spietati assassini, Emma esce fuori dal coro e dopo tanto tempo ancora non so per quale motivo si comporti così. Non voglio ridicolizzare o sminuire il grave problema degli stalker, ma anche lei, per me, a suo modo, nel suo piccolo, lo è!
All'inizio le rispondevo (naturalmente tutto parte da una iniziale conoscenza e amicizia), ma poi ho notato che le mie risposte la entusiasmavano a tal punto che non si frenava più.
E dunque ho smesso, ma lei con cadenza quotidiana, a volte anche più volte al giorno, a volte silenzi di settimana, mi scrive, mi scrive, mi scrive.
Non sono preoccupata, non penso che debba esserlo.
Ma voi ricordatevi:
Si chiama Emma, ha 38 anni ed è la mia stalker.