venerdì 18 gennaio 2013

Aveva ragione Schiller.

Eccomi qui. Dopo qualche mese mi ritrovo a parlare di un argomento che avevo già trattato, ma che a quanto pare mi continua ad influenzare la vita: le impressioni a pelle...
...le impressioni che do io, di me stessa sulla pelle degli altri.
Forse perché, per l'ennesima volta mi sono ritrovata con una persona davanti che mi ha detto le solite frasi: "solo a vederti, me stavi sul cazzo, e se ti avessi incontrato fuori dal contesto dove siamo costretti a vederci, neanche ti avrei salutato!"

Ecco...ora mi domando: devo essere felice che la gente si ricrede, o magari devo effettivamente dare un'allargata a 'ste maglie fitte della corazza che mi porto appresso, cucite addosso a me dalla vita vissuta?

Devo fregarmene di tutti quelli che, non avendo occasione di conoscermi di più, continueranno a potermi vedere come 'il fumo negli occhi'?

Per carità chi mi conosce davvero, le persone a cui tengo, sanno chi sono e come sono nell'intimo, (e a qualcuno je continuo a sta sul cazzo, ma almeno con una valida motivazione) e questo mi basta, ma é pur vero che non è bello e non fa bene sapere di suscitare sensazioni di avversione....

...medito, ma non arrivo a una conclusione, posso solo sperare che la fortuna, il caso e il tempo mi diano la possibilità di farmi conoscere anche e soprattutto da coloro che 'nun me reggono a vista'...