sabato 28 luglio 2012

Ho fatto ambo!

Ho sempre ritenuto la maternità come un istinto, un momento in cui prevalesse in noi, solo ciò che la natura richiedeva in quel momento, in funzione delle esigenze del bambino, che è il rappresentante principale dell'istintività....

Ed io, insicura, complessata, impaurita (.....ma questo era un altro post!) e ancor di più abituata a vivere con il "tutto programmato, tutto segnato, a quest'ora questo a st'altr'ora quello", praticamente con la stessa morbidezza ed elasticità di un foglio a quadretti, anelavo a questa condizione di madre per lasciarmi andare finalmente alla vita libera dietro alla caccapappagiocopappacacca del bambino....
....e invece che è successo?! So' scappate fuori due bambucce, cosicché  quasi per uno scherzo del destino bizzarro, i miei quadretti già belli stretti, si sono fatti ancor più fitti e mi sono ritrovata a dover calcolare gesti, sorrisi, abbracci, carezze, parole....

Beatrice mi guarda e sorride, e io le dico:"bella"...Greta a distanza ravvicinata mi dice lagnosa:"a me pero' non me lo hai detto!"
Greta ride mentre mettendole il pigiama le faccio il solletico e Beatrice 'pretende' che la faccia ridere come la sorella....
Greta mi da la mano, e Beatrice che fin quel momento mi schifava manco fossi appestata, vuole naturalmente la mano; Beatrice si sdraia vicino a me e Greta si alza dal bagno senza finire il bisogno fisiologico pur di sdraiarsi accanto a me.
A me si, a lei no, a me no a lei si....si no io lei lei io si si no no lei lei io io lei io si no...

Ao'! Ammazza che palle...un istinto sta maternità me l'ha dato: mo' v'ammollo qua e scappo!

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