lunedì 30 luglio 2012

Un punto preso, è un punto preso!

No. Non ho vinto nulla. 
'Un punto preso' nel senso di una 'impuntatura'. Un po' come quelle dei somari, che se impuntano e non li smuovi. 

Mi hanno insegnato il rispetto, quello vero. Quello che ti impone di dare del lei alle persone più grandi, a coloro con i quali non hai confidenza, a quelli che ricoprono un certo ruolo, e addirittura del voi, alle persone più anziane. 
Mi hanno insegnato a salutare, per prima, e a rispondere al saluto qualora mi si fregasse sul tempo.
E io saluto per prima, anziani, coetani, più giovani, più vecchi, amici, conoscenti...
Ora pero', se voi due dodicenni, che bene bene mi conoscete, (e ci conosciamo bene bene con i babbi e le mamme) ogni volta che mi vedete, la bocca non la aprite, sono due le cose, o ve fo schiatta' e ogni volta che passate pronuncio il vostro nome ad alta voce seguito da un calorosissimo 'ciao', costringendovi a rispondermi controvoglia o vi guardo fisso negli occhi restando muta, aspettando che voi giovani ignoranti, abbassiate lo sguardo senza naturalmente proferire verbo....
Famo così: i giorni pari la prima, e i giorni dispari la seconda...Somari! 

Ah ecco! Dunque i somari son loro...io me impunto e basta. 

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