venerdì 30 maggio 2014

LA LINGUA ITAgLIANA

Nel mondo che vorrei
sentite questa è bella,
esitono i trofei
per chi usa la favella,
con zelo ed attenzione
e n'è na fissazione! 
Mi piace il bel parlare
mi piace la parola,
sto attenta io ad usarla
ma senza museruola!
Non amo quelle "cappa"
usate a dismisura;
l'abbreviazione toppa:
per me è da censura!
Così coi neologismi
che spopolano a iosa,
ci faccio i gargarismi:
na scelta coraggiosa! 
"Uichend, lanc e buffé'
per dire in modo strano,
parole che per me
stan meglio in italiano!
C'abbiamo grandi doti,
la lingua dei poeti:
facciamone buon uso
nessun si senta escluso.
Il contenuto conta,
la lingua lo trasforma,
ma lasci la tua impronta
se coccoli la forma...
Così l'ortografia
le "acca" e pur gli accenti,
saranno melodia
se a metterli si è attenti.
La lingua va curata
lei ci caratterizza,
ogni tanto la sforata
però non terrorizza..
...un conto per l'intento
è usare un buon dialetto,
un altro stando attento
è l'italian corretto!
Attenti sí al messaggio:
che abbia un senso adatto
ma che non sia un miraggio
l'italiano quello esatto!

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