venerdì 21 settembre 2012

Viva l'ItaGLIa.

Caspita.
Oggi ho visto il tunnel che stiamo attraversando come paese, ancora più nero del solito...e anche più stretto ed angusto: un vero e proprio pertugio.

Eppure stavo al parco, in un tiepido pomeriggio di fine estate, in buona compagnia....chiacchiere, sigarette, gelato...

Ma poi ho focalizzato l'attenzione sul futuro, guardando i bambini che giocavano, ed ho avuto un tracollo. Quasi un mancamento.
Bambini, non adolescenti: sei, sette, otto, massimo 10 anni....
...li ho sentiti parlare, li ho sentiti ragionare....ma soprattutto ho sentito parlare e ragionare i loro genitori (tutte mamme).
Genitori che non si interessano se il figlio fa il bulletto sullo scivolo con quelli più piccoli, che non proferiscono verbo davanti a comportamenti scorretti e prepotenti e che se anche aprono bocca, ti fanno sanguinare le orecchie. Non un verbo corretto, non un consecutio temporum rispettata, ancora lacune su 'insegnare e imparare', e si battono il petto sbraitando: a mi fii io je "imparo" i valori...i compiti erano troppi e io nu je l'ho fatti fa che nu j'annava....eh si mo' perché quella ariva presto dovemo arivà tutti puntuali...

Mi è preso un mal di fegato....'sti bambini sono coloro che si spera, riassestino il paese meraviglioso che abitiamo...saranno i 'navigatori' e i 'poeti' che ci hanno sempre contraddistinto (ometto volutamente i santi)...E noi abbiamo il dovere (e anche il diritto) di concentrare e far confluire tutte le nostre energie e i nostri sforzi, affinchè ció avvenga.

La nostra generazione sta patendo come non avveniva da un bel po': sono la prima ad essere il frutto di questa Italia maltrattata da quelli che più che navigatori, sono farabutti navigati. Ma i nostri genitori ci hanno educati in maniera severa, e siamo solo le vittime del sistema. Facciamo almeno in modo che i nostri figli, non siano le nostre vittime.

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